Quando a Capracotta arrivò uno spartineve immenso. Clipper

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By Gianfranco

Il paese altomolisano di Capracotta, come buona parte del territorio molisano, è stato oggetto di frequenta emigrazione. Proprio gli emigrati americani, con un’imponente raccolta fondi, regalarono al paese di origine, uno spartineve maestoso.

da capracotta.com

CAPRACOTTA, IL NOME DI CLIPPER: Dal dizionario: tagliatore, veicolo veloce, cavallo o autovettura particolarmente veloce, fulmine, saetta; persona (o cosa) straordinaria, fuoriclasse. La macchina, come la videro loro. Le testimonianze dell’epoca, giornali e lettere. Il “The Jersey Journal” del 17 ottobre del 1949 ecco come lo fotografa durante la parata di solidarietà per le vie di Jersey City: “La parte migliore dello spettacolo era lo spazzaneve stesso. Da grande distanza la sua altezza, larghezza e le sue pale d’argento gli davano l’aspetto di un cacciatorpediniere del Nord Atlatico. La cabina e le sezioni per il trasporto del carico sono dipinte di un giallo abbagliante, il tetto della cabina era sormontato da luci ed antenne“.

LETTERE A CAPRACOTTA, JOHN PAGLIONE: John Paglione in una delle sue lettere a Capracotta, con linguaggio semplice ed essenziale, lo descrive: … ” Non è spazzaneve ma spartineve ma è di un tale disegno che è molto abile a sfondare una via ricoperta dalla neve tre metri, cinque metri scusate “… e poi aggiunge una nota di commozione …” e credetemi alla vista di quel mostro con tutte quelle belle iscrizioni intorno, … , molti occhi si vedevano bagnati incluso i miei “…ed a proposito della manovrabilità dice: …”a manovrarlo che benché è un semplice camion, il vomero che spinge la neve bisogna saperlo manovrare che la funzione è automatica, forse sulla fotografia vi appare grande, ma vi assicuro che è adatto per voi che io ebbi un colloquio col rappresentante e mi persuasi della facilità dell’operazione e l’adattamento per la via di montagna e l’altezza della neve.”

capracotta-clipperDATI TECNICI DI CLIPPER:  E’ un autocarro costruito dalla WALTER SNOW-FIGTER (combattente della neve) di New York, con cassone ribaltabile. Sulla cabina di guida vi è una efficacissima fanaleria, due trombe e il grosso tubo di scarico con silenziatore. Sul davanti vi è applicato il vomere, appuntito e con le ali belle alte, tali da poter sfondare grossi mucchi di neve. E’ attrezzato anche con altre due lame laterali che, se utilizzate, avrebbero prodotto la carreggiata di circa 2 mt. più larga di quella ottenuta normalmente con l’uso del solo vomere. Il ribaltabile non fu mai attivato, non serviva allo scopo, né fu mai utilizzata questa seconda applicazione a causa delle strade strette di Capracotta.
DATI MOTORE: A trazione integrale, alimentato a benzina, con una scorta di 800 litri, esprimeva 240 cavalli di potenza. Il consumo di carburante normalmente era di 1 lt./km. Negli anni 1982-83, per ovvie ragioni di economicità di gestione, il motore originale a benzina fu sostituito con un motore diesel. Il mezzo è lungo complessivamente 11 mt., del peso di 11 tonnellate. I meccanismi di azionamento del vomere e delle lame sono tutti idraulici. La cabina abbastanza capiente e confortevole, ben riscaldata. L’autocarro è tutto di colore giallo, gli apparati tecnici specifici sono di colore nero. I colori sono rimasti quelli d’origine, un po’ sbiaditi ma autentici.

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