Webcam Capracotta e Abruzzo tra tradizioni e modernità.

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By Gianfranco

Webcam Capracotta

Intraprendiamo questo percorso di natura turistico-conoscitivo tra il nostro Molise ed il vicino Abruzzo: vi segnaleremo a storia, gli eventi e perché’ no le eventuali webcam presenti e stazioni meteo. Capracotta è un paese tutto da scoprire, si tratta di uno dei comuni più alti d’Italia, sorge infatti a ben 1421 metri di altezza in provincia di Isernia (meteo isernia). Capracotta è anche anche dello sci-club più antico d’Italia fondato nel 1914. Nota per le sue piste da fondo è la località Prato Gentile, proprio alle falde del monte Campo.

Capracotta vanta insediamenti preromani nella sua zona, fu infatti ritrovata nella frazione di Fonte del Romito la Tabula Anglonensis (III secolo dopo Cristo) oggi esposta al British Museum di Londra. Purtroppo la Seconda Guerra Mondiale ha distrutto gran parte del paese dove sono degni di un viaggio il palazzo baronale con la torre cilindrica, le caratteristiche case in pietra di Capracotta e la parrocchiale dell’Assunta di origine medioevale, rimaneggiata nei secoli successivi con un organo di ben 700 canne del XVIII secolo.

Nei boschi attorno a Capracotta vivono alcuni esemplari di lupo appenninico, si visiti il Giardino della flora appenninica con i suoi 10 ettari di orto botanico naturale. Se amate le sagre di paese non perdete “la Pezzata” . E’ una delle sagre più vivaci del Molise, si celebra la prima domenica del mese di Agosto, e per abbreviarne la descrizione vi diciamo solo che è la sagra dell’agnello alla brace e della pecora bollita con erbe aromatiche, in realtà è un tuffo nelle autentiche tradizioni molisane.

Le informazioni su clima, la webcam capracotta e le raccolte fotografiche delle nevicare le trovate sul portale.

Sei lontano e non puoi essere in paese? Segui con noi attraverso la webcam capracotta e le informazioni meteo cosa accade.

Agnone Cosa Vedere in Molise

“Le campane di Agnone richiamano e ricordano questo remoto angolo del Molise che si è vendicato della sua tradizione ed ha empito della sua voce il mondo intero” Francesco Jovine

Agnone – Un Tocco di Storia!

Alcuni sostengono che Agnone sia l’erede dell’antica città Aquilonia, città sannita distrutta dai romani nel 239 a. C. , non ci sono testimonianze storiche così stabili da accertarne le origini, ma scavi archeologici segnano la presenza di insediamenti italici nel territorio di Agnone. Nel periodo dell’Alto Medioevo Agnone gode di un momento di crescita sia economica che sociale. Landolfo di Borrello, signore di Agnone, nell’XI secolo favorì l’insediamento nel paese di comunità veneziane, maestranze artigiane che arricchirono la città con antiche botteghe. Agnone nei secoli successivi è stata città nota per la lavorazione della seta, del rame, del ferro e del bronzo, ma soprattutto dell’oro e dell’argento che resero famosa la città.

Agnone – Cosa vedere nel suo Centro Storico

Prima di addentrarvi ad Agnone si scruti il borgo da fuori, a qualche chilometro di distanza, per vedere i 14 campanili che svettano sull’antico borgo verso i suoi dintorni ricchi di valli e di boschi.

Per comodità di itinerario abbiamo iniziato la visita da Corso Vittorio Emanuele e imboccando la salita Buonarroti siamo andati alla scoperta di Sant’Antonio Abate. A Francesco Palumbo si deve il dipinto del Giudizio Universale custodito all’interno della chiesa, dalla bellissima ed imponente torre campanaria del Settecento. Lungo il corso, a poca distanza, raggiungiamo la chiesa di Sant’Emidio dal pregevole portale con all’interno sculture di Giovanni e Amalia Duprè (XIX secolo), dietro l’altare Maggiore si trova un singolare coro settecentesco sormontato da tredici statue lignee raffigurante Gesù e gli Apostoli nell’Ultima Cena.

Ci permettiamo una calma passeggiata per Corso Garibaldi dove ammiriamo le belle e antiche botteghe orafe. Prendendo la salita Serafini si giunge alla chiesa di Santa Croce e a quella di San Francesco con al suo interno una tavola dell’Assunta. Arriviamo sino a San Nicola dove rimaniamo estasiati per il suo campanile, da qui raggiungiamo la parte più alta di Agnone dove vi è la Chiesa Madre di San Marco.

Agnone – Museo internazionale della campana

La Storia d’Italia è anche la storia delle campane dei suoi campanili, storia narrata dal Museo delle Campane di Marinelli, l’antica fonderia. Ad Agnone l’arte di forgiare il bronzo è un arte che affonda le sue radici nell’antichità. Sembra che ad Agnone le campane si fabbrichino sin dall’anno Mille.

Il Museo storico della Campana “Giovanni Paolo II” nasce nel 1999 ed è il proseguimento ideale della Fonderia Marinelli, si trova proprio al suo fianco. Visitare il museo significa visitare un’importante parte d’Italia, per orari e costi

Roccaraso

Roccaraso è posto nella bassa provincia dell’Aquila ai margini meridionali dell’altopiano delle Cinquemiglia, sovrastato ad ovest dal Piano Aremogna e dai monti di Roccaraso (sottogruppo del Monte Greco).

Clima

È inoltre presente una nuova stazione meteorologica posizionata sul Piano Aremogna, integrata con una webcam, che permette di valutare la situazione meteorologica in tempo reale.Il clima invernale e molto freddo e nevoso che si alternano a estati miti o temperate.

Storia

Roccaraso sorge intorno all’anno 1000 nei pressi del torrente Rasinus, da cui prende il nome di Rocca Rasini. Si sviluppa come borgo agricolo, pastorale e artigianale, consentendo alla sua popolazione una vita serena e prosperosa.

Verso la fine dell’ottocento, l’apertura del collegamento ferroviario con Napoli comincia a portare i primi turisti, attratti dalla bellezza dell’ambiente naturale, accolti nei vari alberghi che in quell’epoca cominciavano a sorgere. Una brusca battuta d’arresto si ebbe con la seconda guerra mondiale. Roccaraso si trovava proprio sulla direttrice della linea Gustav, il sistema di fortificazioni con cui i tedeschi cercarono di fermare l’avanzata degli Alleati dopo lo sbarco a Salerno. Il paese venne completamente raso al suolo dai bombardamenti, che causarono tra l’altro la perdita del teatro costruito nel 1698, uno dei più antichi d’Italia. I roccolani non si persero d’animo; al termine del conflitto mondiale il paese lentamente ricominciò a vivere, per tornare ad essere uno dei centri turistici più apprezzati.

Roccaraso è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni (culminate nell’Eccidio di Pietransieri) e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda guerra mondiale.

 

FonteL turismo molise, wikipedia