VALANGA E SLAVINA: COSA LE DIFFERENZIA?
Valanga e Slavina.
In questi giorni, purtroppo, si sente spesso parlare di valanga soprattutto per la tragedia successa mercoledì 18 gennaio all’Hotel Rigopiano, in Abruzzo; mentre una slavina ha interessato la SP per Campitello Matese.
Le parole valanga e slavina molte volte vengono utilizzate come sinonimi tra loro ma in realtà, anche se sono termini molto simili, hanno connotati differenti.
Per slavina si intende una valanga di neve invernale o primaverile che, staccatasi da un monte, precipita a valle.
Per valanga si intende un fenomeno che si verifica quando una massa di neve o ghiaccio, improvvisamente, si mette in movimento su di un pendio, precipitando verso valle, provocando la rottura della condizione di equilibrio che era prima presente all’interno del manto nevoso.[wp_ad_camp_5]
LE CAUSE
Il distacco della massa di neve può essere provocato da varie cause: da quelle naturali, a quelle umane (dovute al passaggio di mezzi o sciatori), o dall’azione del vento.
La pericolosità di una valanga dipende strettamente dalla massa di neve che si stacca e dalla velocità che raggiunge. Durante la discesa la valanga può coinvolgere altra massa nevosa assumendo così dimensioni via via maggiori e raggiungere velocità anche superiori ai 300 km/h.
SCALA EUROPEA PERICOLO VALANGHE[wp_ad_camp_5]
In molte località viene utilizzata una scala europea per rappresentare il rischio di distacco di valanghe. Ad ogni livello di grado di rischio è associato il colore di una bandiera. I gradi di rischio sono:
- DEBOLE: il manto nevoso è in generale ben consolidato e stabile. Il distacco è generalmente possibile solo con un forte sovraccarico su pochissimi pendii ripidi estremi; contraddistinto dal colore verde.
- MODERATO: il manto nevoso è moderatamente consolidato su alcuni pendii ripidi, per il resto è ben consolidato. Il distacco è possibile soprattutto con un forte sovraccarico sui pendii ripidi indicati. Non sono da aspettarsi grandi valanghe spontanee; colore giallo.
- MARCATO: il manto nevoso presenta un consolidamento da moderato a debole su molti pendii ripidi. Il distacco è possibile con un debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi indicati. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e, in singoli casi, anche grandi valanghe; colore arancione.
- FORTE: il manto nevoso è debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii ripidi; il distacco è probabile già con un debole sovraccarico. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza e, talvolta, anche grandi valanghe; colore rosso.
- MOLTO FORTE: il manto nevoso è in generale debolmente consolidato e per lo più instabile. Sono da aspettarsi numerose grandi valanghe spontanee, anche su terreno moderatamente ripido; colore rosso e nero.
SERVIZI DI PREVISIONE/PREVENZIONE VALANGHE
Sul territorio italiano sono attivi due Enti che si occupano di previsione ed emanazione dei bollettini valanghe:
- Il MeteoMont fondato dalle truppe Alpine dell’Esercito Italiano con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare con l’aggiunta dell’ingresso successivamente del Corpo Forestale dello Stato;
- A.I.Ne.Va. Associazione Interregionale Neve e Valanghe, nata nel 1982 dall’associazione dei vari Servizi Regionali.
Questi servizi si basano soprattutto sull’osservazione e l’analisi delle condizioni della neve e meteorologiche per valutare le condizioni di pericolo nelle zone interessate.