Terremoti: il tempo meteorologico non c’entra nulla

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By mario

Sfatiamo una leggenda… C’è correlazione tra i terremoti e il tempo meteorologico?

Non vogliamo qui scendere nel campo minato delle prevedibilità dei terremoti (terremoto dell’Aquila… docet!), anche perché i Fisici meteorologi si occupano delle “meteore” ossia dei fenomeni che avvengono al di sopra della superficie terrestre ovvero nell’ atmosfera. Non è compito dei Meteorologi bensì dei Geologi invece lo studio dei fenomeni che avvengono nella litosfera, ovvero nel mantello roccioso che avvolge la terra.

Però da sempre Geologi e Fisici meteorologi si sono chiesti se in qualche modo le condizioni del tempo atmosferico potessero essere la causa detonante dei terremoti, visto la  contiguità tra atmosfera  e litosfera

In effetti quasi ogni giorno gli osservatori sismici registrano microsismi, ovvero rapide ma deboli oscillazioni della crosta terrestre. Fino  a qualche decennio fa si riteneva che tali microsismi fossero la causa scatenante di un vero terremoto. Ma oggi è ormai accertato che i microsismi  non hanno a che nulla a che vedere con terremoti. Infatti i terremoti, come noto, sono causati da brusche fratture nelle faglie rocciose sottostanti o dallo scontro tra le zolle continentali.

In realtà  quasi tutti i microsismi sono scatenati da fattori di natura meteorologica. In particolare, sulle aree sulle quali è presente un’alta pressione atmosferica –  ovvero un maggiore peso rispetto alle aree circostanti da parte della colonna d’aria che grava al suolo sul luogo – la crosta terrestre, anche se lo possiamo avvertire, viene leggermente curvata verso il basso. Ma quando l’alta pressione si dissolve  – e in genere le alte pressioni  si dissolvono rapidamente nell’arco di 12-24 ore – anche la crosta terrestre, così come avviene in una molla compressa una volta lasciata libera, ritorna alla sua posizione iniziale con una serie di oscillazioni.

Altri invece attribuiscono i microsismi  alla pressione dinamica generata sul fondale marino dalle onde oceaniche, che si propagano a grandissime distanze ed che hanno un periodo caratteristico intorno ai 6 secondi.

Fino a qualche decennio fa comunque i microsismi venivano ritenuti come il “grilletto” in grado di scatenare veri e propri terremoti, ma, oggigiorno, tale relazione di causa-effetto  viene esclusa dai sismologi.