Studio dei temporali tra storia e meteorologia

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By Gianfranco

Continuiamo sul percorso intrapreso da qualche mese cercando sempre di trasmettere al lettore non solo notizie nuove ma anche la curiosità di articoli originali e sempre ricercati. Questa volta siamo ad Agnone (Isernia) ed ancora una volta il ringraziamento va al dott. Vittorio Mancini. Lo studio dei temporali. [wp_ad_camp_5]

LA METEOROLOGIA

Il P. Secchi nella sua ultima opera La Fisica terrestre asserisce quanto segue:

Lo studio della Meteorologia era anticamente uno studio di stazioni isolate, senza legame reciproco, e considerato isolatamente lasciava le vicende atmosferiche sepolte in un mistero sconfortante senza alcun risultato fisico. Il Maury coll’intraprendere lo studio della meteorologia in relazione coi varii paesi e sui varii mari, ci diede la chiave per conoscere la grande relazione che esisteva tra lo stato atmosferico in un punto del globo e quello di tutti gli altri. Quindi si venne nella speranza di poter prevedere lo stato del cielo nella intenzione sommamente umanitaria di preavvisare le burrasche.”

Ed altrove, scrivendo ad un suo amico:Con un poco di rossore le devo dire che non si ha memoria o lavoro veramente completo sulla Meteorologia rapporto all’Italia. Si hanno dei brani, non contesti, di documenti non ancora coordinati“.

 Uffizio meteorico [wp_ad_camp_5]

Più volte ho pensato di istituire in questo Capoluogo un Uffizio meteorico, e più volte mi si è fatta innanzi, fra le altre difficoltà, quella del locale adatto. In tutto il resto, forse non mi sarebbe mancato l’appoggio dei buoni, ma la difficoltà del locale mi sembrò prepotente, dal perché trattandosi di un osservatorio, piccolo che si voglia, non può essere adibita una stanza qualunque, senza condizione di posto, di altezza e di esposizione. Ho sospirato per tanto tempo l’attuazione delle fabbriche di questo R. Liceo; e le fabbriche già sono in costruzione, e non andrà guari che sul culmine di esse, e nel bel mezzo della sua facciata, si vedrà sorgere un locale destinato all’uopo. Ho fatto in questo come il franklin, il quale propostosi di trarre la scintilla elettrica dalle nubi aspettava, ora è già più di un secolo, la costruzione di un’alta torre in Filadelfia (America) per impiantarvi il suo apparecchio; se non che il franklin, impazientito di aspettare, risolse altrimenti il problema ed ottenne il resultato che bramava. Io più paziente di lui, aspetto ancora per altro poco.

Agnone (Isernia)

Pertanto mi gode l’animo sapere che in Agnone, Comune di questa Provincia, per opera dell’egregio giovane signor F. de Horatiis si è già impiantata una stazione meteorica, ed egli si fa a raccomandare le osservazioni sui temporali col seguente manifesto:

METEOROLOGIA – Studio dei temporali

Fra le mutazioni che succedono nella nostra atmosfera, quelle che maggiormente attraggono la generale attenzione per l’importanza delle forme in confronto alla picciolezza del tempo in cui ordinariamente si svolgono, e ben tosto per la importanza degli effetti ai quali danno origine, sono da porre in prima linea quelle meteore dette comunemente temporali uragani. Di quanta immensa utilità, specialmente per l’agricoltura, si lo studio di queste meteore è qui frustraneo dire, perché sarebbe un fare offesa all’intelligenza di qualsiasi persona.

Servizio dei temporali

Il servizio dei temporali venne inaugurato nell’alta Italia dall’illustre scienziato Prof. Schiaparelli, e, benché conti appena pochi anni di vita, ha dato buonissimi risultati – dovuti in massima parte agli osservatori (nel 1877 erano 300 e forse più) di qualsiasi ceto, che entusiasticamente, e nel più dei casi spontaneamente, facevano a gara con zelo veramente esemplare nel prestare l’opera propria pel buono andamento della nuova ed utilissima impresa. I studi così raccolti in Italia, e quelli analoghi eseguiti in Francia ed altri Paesi, riuscirono preziosi per la scienza, cosicché si può sperare che perfezionandosi, uniformandosi ed estendendosi le osservazioni, si giungerà a conoscere le leggi di queste meteore. In vista di ciò l’Ufficio Centrale di Meteorologia, diretto dal chiarissimo Prof. Tacchini, ha creduto necessario estendere questo servizio nelle provincie meridionali, certo di trovare, come nell’Italia Superiore, in qualsiasi ceto di persone favorevole appoggio – ed ha delegato la Stazione Meteorologica di Agnone, diretta dallo scrivente, per l’impianto del servizio in parola nella nostra Provincia. [wp_ad_camp_5]

Studio dei temporaliNon si tratta di profonde elucubrazioni scientifiche e nemmeno di perdere molto tempo o di impiegare molta fatica, ma semplicemente, allorché avvengono temporali, di descrivere con brevità ed esattezza quello che si è veduto e di rispondere ad un determinato numero di questioni. Quando possono essere controllate da varie testimonianze anche le informazioni dei semplici contadini possono tornare utili. Tanto le osservazioni dell’alta montagna, quanto quelle della pianura sono egualmente importanti. Ogni osservatore è provveduto delle istruzioni opportune, e principalmente di schede-cartoline postali, che dopo avvenuto il temporale metterà alla posta, dopo avervi annotate le proprie osservazioni. Così con nessun dispendio, con lievissima fatica si renderà un utile servizio alla Scienza. A quei signori osservatori poi che avranno fornito utili elementi agli studi che saranno per farsi, ne verrà dato in dono un sunto.

Coloro che leggeranno queste righe e che vorranno gentilmente prender parte al servizio dei temporali, sono pregati di renderne avvertita la Stazione meteorologica di Agnone, dalla quale riceveranno con sollecitudine le istruzioni e le cartoline necessarie e tutti quegli altri schiarimenti che saranno richiesti. La nostra provincia che ha nobilissime tradizioni e che è largamente fornita di vigorosi ingegni e di persone amanti il progresso e le scienze, certamente non vorà essere l’ultima nella nobile ed utile opera.

Agnone aprile 1881

F. De Horatiis

Coloro cui è a cuore lo studio di osservazione su una scienza alla quale son legate delle utilità per ora poco comprese, e che giungeranno inaspettate, sono pregati anche da parte mia a fare adesione all’invito del de Horatiis, sicuri che il lieve disturbo verrà largamente retribuito del profitto che ne trarrà ogni classe di persone, allorché sopra più vasta scala, moltiplicate che saranno le stazioni meteoriche, e dalle osservazioni comparative se ne potrà avvantaggiare l’agricoltura, le industrie, la navigazione e l’igiene.

Campobasso 8 aprile 1881

Antonio Coppola