Spaghetti ensemble: cosa sono e come leggerli

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By paolo

Guida alle lettura degli spaghetti ensemble: Cosa sono e come interpretarli

Tra i meteo-appassionati spesso si sente parlare di “spaghi” o “spaghetti“; ma cosa si intende con questo termine? Ciò che viene chiamato “spaghetti” in realtà si chiama Ensemble (ENS). La domanda resta: di che si tratta? Non sono altro che una sorta di “riassunto” dell’elaborazione dei vari Runs che vengono emessi dal modello americano GFS (global weather forecast).
Questo non è altro che un tipo di modello matematico-previsionale che emette previsioni a brave, medio e lungo termine.

SPAGHETTI ENSEMBLE: Lo scopo degli spaghetti è quello di verificare come il modello si comporta nei vari, piccoli, scostamenti nei parametri di previsione; in pratica, viene fatta l’elaborazione per più volte, 21 per l’esattezza, e ognuna di esse calcola un determinato evento che viene rappresentato da uno “spago”. Su ognuno di essi viene applicato una sorta di “micro evento” esterno, non preventivamente inserito nel modello stesso, che ne distorce il suo corso e che, quindi, prende il nome di “perturbazione“.

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Alla fine avremo, quindi, una serie di linee per ogni parametro previsionale. Com’è logico aspettarsi, si nota che più le proiezioni si spingono avanti nel tempo più le linee si discostano tra loro.

In un grafico ENS distinguiamo 3 tipi di fasce:

  • da 0 a 3 giorni = breve termine
  • da 3 a 8 giorni = medio termine
  • oltre gli 8 giorni = lungo termine.

Come si leggono gli Spaghetti

Leggere gli spaghetti può sembrare impresa ardua, invece non vi è nulla di complicato. Sull’asse delle ascisse (orizzontale) ci sono i giorni, fino a 16 per la tendenza a medio-lungo termine. Sull’asse delle ordinate (verticale) sinistra si trova la temperatura. Qui bisogna fare una precisazione. Come si legge in alto, la temperatura è calcolata ad 850 hPa, pressione alla quale corrisponde una quota di circa 1500/1550 metri. Considerando una variazione di circa 0,7°C per ogni 100 metri di quota si ricava facilmente la temperatura alla quota da noi desiderata. Sull’asse delle ordinate destra, in ultimo, si leggono le precipitazioni riportate in millimetri (mm). Anche qui, facciamo un piccolo appunto: ogni millimetro di precipitazioni corrisponde ad un litro d’acqua su una superficie di un metro quadrato.

Ora che abbiamo tutti i “dati”, sarà facile per ognuno leggere gli spaghetti e capire cosa prevede il modello GFS per i giorni a seguire in determinate località. Per scegliere la località desiderata non serve far altro che cliccare sul “puntino” più vicino nella cartina dell’Europa riportata cliccando qui. Per Molise, basta cliccare qui.

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