RADAR CENTRO ITALIA

[vc_row][vc_column][vc_column_text dp_text_size=”size-4″]Radar meteo CENTRO ITALIA[/vc_column_text][vc_column_text dp_text_size=”size-4″]

[/vc_column_text][vc_column_text dp_text_size=”size-4″][wp_ad_camp_4][/vc_column_text][vc_column_text dp_text_size=”size-4″]Ultimo scatto[/vc_column_text][vc_column_text dp_text_size=”size-4″]Un radar meteorologico è una particolare tipologia di radar utilizzato in meteorologia per la rilevazione delle idrometeore (pioggia, neve, grandine o pioggia ghiacciata) permettendo di calcolarne il moto, valutarne il tipo, l’intensità e predirne posizione futura e relativa intensità, specie nelle previsioni meteorologiche a brevissima scadenza (nowcasting).

I radar meteo inviano impulsi direzionali di radiazione a microonde, per la lunghezza di un microsecondo, utilizzando un klystron, tubo collegato da una guida d’onda a una antenna parabolica. Le lunghezze d’onda da 1 a 10 cm sono circa dieci volte il diametro delle particelle di ghiaccio o goccioline di interesse, perché lo scattering di Rayleigh si verifica a queste frequenze. Ciò significa che la parte di energia di ogni impulso di rimbalzo fuori queste piccole particelle, torna in direzione della stazione radar. Dopo aver inviato un impulso, lo strumento rimane ad ascoltare eventuali segnali di ritorno per circa un millisecondo: quest’attesa è necessaria per assicurarsi di evitare qualsiasi tipo di interferenza. La distanza di eventuali precipitazioni può essere quindi calcolata tenendo conto che le onde mandate dal radar viaggiano alla velocità della luce.

Risoluzione

La risoluzione del radar è limitata dalla distanza; infatti, ogni onda mandata in una direzione occupa un volume d’aria maggiore man mano che si allontana dalla sorgente, e quindi lo strumento può essere molto preciso a corto raggio ma perde rapidamente dettaglio. Ostacoli orografici quali montagne ma anche costruzioni possono inoltre rendere impossibile il rilevamento di precipitazioni in certe aree, o fornire dati errati.

Utilizzo

L’uso più frequente del radar si trova negli aeroporti come supporto al controllo e sicurezza del traffico aereo così come in ambito di ricerca meteorologica per lo studio dei fenomeni atmosferici violenti o nella gestione del territorio per la prevenzione da eventi meteorologici estremi come alluvioni, o per seguire l’andamento di eventi quali tornado o uragani. Si tratta dunque di uno strumento meteorologico principalmente diagnostico di rilevazione al pari di satelliti meteorologici e stazioni meteorologiche con ulteriore uso prognostico.[/vc_column_text][vc_column_text dp_text_size=”size-4″][/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]