Clima – La neve in Italia

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By Giampietro

Quanta neve cade mediamente in Italia? Quali sono i posti in cui ne cade di più? Perché in alcuni luoghi è più difficile che cada rispetto ad altri?

Per rispondere a queste domande è necessario avere contezza di alcuni fatti generali. La neve in Italia è un fenomeno meteorologico frequente e, in determinate aree della penisola, anche di notevoli proporzioni, benché si tratti di un paese Mediterraneo e di bassa latitudine media. Questo è dovuto sia all’orografia piuttosto rilevante (le Alpi con le montagne più alte del continente e gli Appennini) sia alla posizione geografica: fra l’Italia ed il serbatoio del gelo continentale siberiano (che è responsabile di molta parte delle ondate nevose della nostra penisola) c’è una immensa piattaforma continentale sostanzialmente piatta che va dai Balcani alle steppe siberiane senza interruzione alcuna e soprattutto senza l’azione mitigatrice di alcuno specchio d’acqua importante, se si eccettuano i piccoli ed ininfluenti mare Adriatico e Mar Nero. Una vera e propria autostrada del gelo che, quando si innesca un moto atmosferico retrogrado (ovvero contrario al normale andamento Ovest-Est della corrente a getto dovuto alla legge di Coriolis), convoglia masse d’aria gelide sul nostro paese.

Gelo continentale – Per questo motivo in Italia le aree esposte ad oriente sono sensibilmente più fredde e meno umide di quelle esposte ad occidente, poiché ricevono direttamente gli afflussi gelidi, con la presenza della dorsale appenninica a determinare un netto spartiacque tra le due aree macroclimatiche. Il settore alpino riceve invece il freddo maggiormente da Nord, dalle direttrici artiche, e sancisce una barriera quasi insormontabile per tali correnti settentrionali che, quindi, fluiscono verso sud ad oriente o ad occidente di esse (nel secondo caso si hanno quelle tipiche perturbazioni che i meteo-appassionati definiscono “rodanate”, poiché le masse di aria artica scorrono verso sud e penetrano nel Mediterraneo attraverso la valle del fiume Rodano ad ovest delle Alpi.

Molise – Questo il quadro a grandi tratti del perché e del come la neve compare in Italia. Ma a dirci esattamente quanta ne cade è lo storico degli accumuli nevosi registrati nel nostro paese (abbastanza precisi a partire dal ‘700). L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) fornisce a questo scopo un documento annuale, chiamato “Gli Indicatori del clima in Italia”, che raccoglie e somma tutti i dati delle stazioni meteorologiche italiane. Ebbene, sommando tutti questi dati annuali ufficiali si evince che, per tornare al nostro Molise, nel panorama nazionale la nostra regione risulta essere molto in alto nella classifica degli accumuli nevosi medi. Ad esempio Campobasso risulta essere una delle città con l’innevamento medio annuale maggiore con ben 90cm/anno e una vera regina della neve come Capracotta che “compete” persino con le stazioni in quota alpine, come mostra l’immagine qui a fianco.