Piccola Era Glaciale: potrebbe ripetersi senza preavviso. Parola di Scienziato

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By mario

Piccola Era Glaciale potrebbe non essere lontana. Stime scientifiche

In questi anni gli scienziati hanno affermato che la Piccola Era Glaciale (PEG) è stata un periodo che iniziò all’incirca attorno al 1750 ed ebbe termine alla fine degli anni del 1800, con una durata di circa 150 anni, ma questo non è così esatto.

Secondo studi approfonditi, la Piccola Era Glaciale ebbe una durata ben più ampia, iniziando probabilmente fin nel 1200.

Innanzitutto, moltissimi scienziati indicano come causa della Piccola Era Glaciale il Sole con i suoi Minimi di Attività Solare.

Da alcuni anni viene previsto con inizio nei prossimi decenni, un periodo di forte Minimo di Attività Solare. Alcuni scienziati anche famosi, si sono lasciati scappare la teoria secondo cui avremo una Piccola Era Glaciale entro 15-20 anni, per poi smentire ciò perché le previsioni a così lungo termine creano polemiche, eccetto quelle del Riscaldamento Globale, pare.

Secondo varie fonti l’ultima Piccola Età del Ghiaccio o Piccola Era Glaciale cominciò nel 1300, secondo altri studi nel 1600.

Il raffreddamento climatico fu lunghissimo, ma con ampie interruzioni causate dalle variazioni dei “Minimi nell’Attività Solare”.

E noi attualmente ci troviamo in un periodo di interruzione della Piccola Era Glaciale.

Insomma, la Piccola Era Glaciale si manifestò con un susseguirsi di lunghi cicli con minimi di Attività Solare a fasi di normalità come quella che viviamo.

Nei periodi di “Minimo nell’Attività Solare” la temperatura scendeva per poi risalire nelle fasi in cui il sole tornava normale.

Che il gelo da PEG fu esteso molto indietro nel tempo, si evince anche dai carotaggi effettuati nei ghiacci di Groenlandia e Polo Sud.

Per intenderci meglio, se i “Minimo nell’Attività Solare” abbassano la temperatura terrestre, in un futuro non molto lontano (qualche decennio, e anche meno), avremo una fase climatica che vedrà un raffreddamento del Pianeta e contrasterà il Global Warming.

Ma eccovi un elenco dei Minimi dell’attività Solare, i quali coincisero che un raffreddamento del Pianeta:

Minimo di Wolf, dal 1280 al 1350;

Ottanta anni dopo, dal 1420 fino al 1530 abbiamo il Minimo di Spoerer;

Passano altri 115 anni e giungiamo alla fase più fredda del macro periodo, quella che viene chiamata Piccola Era Glaciale: dal 1645 al 1715 con il Minimo di Maunder.

Segue una fase di semi normalità dell’attività solare della durata di 70 anni, e poi abbiamo il Minimo di Dalton dal 1790 al 1830.

Poi si ebbe un’altra fase quasi nella norma della durata di 40 anni, ed ebbe inizio il Minimo di Damon nel 1855 che si concluse nel 1913.

Secondo pubblicazioni del Meteoffice (il servizio meteorologico ufficiale britannico), c’è una probabilità del 15-20% che si verifichi un Grande Minimo Solare, una sorta di un nuovo Minimo di Maunder entro il 2050, con annesso forte calo termico sul Pianeta che avrebbe complicazioni imponenti sull’Economia.

Ma vari Astronomi anticipano l’evento di vari decenni!

Il rischio che arrivi un’Era Glaciale è realistico, ma non prevedibile con attendibilità accettabile, ma soprattutto non è imminente come viene alle volte detto.

Il nostro Pianeta ha un clima mutevole, che fluttua con i decenni e le centinaia di anni, ed il Sole è una delle varie cause.

Gli studi sul Clima sono innumerevoli: questi propongono correlazioni alle fluttuazioni del clima soprattutto con il Sole, ed in minor misura con le oscillazioni dell’asse terrestre.

Poi ci sono studi sui cambiamenti climatici causati dall’impatto con meteoriti di grosse dimensioni e le eruzioni vulcaniche catastrofiche.

Tali eventi sono comunque considerati delle catastrofi, e per nostra fortuna succedono estremamente raramente, anche se possono avvenire.

L’evento più frequente resta quello del Minimi Solare.

Insomma, l’argomento è complesso e insidioso, tanto che neppure gli scienziati più rigorosi sono infallibili nelle loro stime e previsioni.

La difficoltà di previsione è recentissima, pensate che all’inizio dell’Estate 2016 (news lanciata dai mass media di mezzo Mondo), un noto gruppo di ricerca scientifica, prevedeva la sparizione, o la quasi completa distruzione della Calotta Polare, ma ciò non è accaduto.

Si ha l’impressione che un’eventuale PEG, ma anche cambiamenti climatici importanti, potrebbero ripetersi senza preavviso,ciò perché la scienza non è in grado di prevedere simili fenomeni.

Per altro, anche l’Astronomia è in disaccordo con la previsione delle fluttuazioni naturali dell’attività solare nei prossimi due, tre decenni.

Per dirla in termini semplici, ogni notizia di così ampia portata è da prendere così com’è perché sovente ha una scarsa affidabilità, ciò anche se da parte scientifica c’è stato un meticoloso e apprezzabile studio.

Fonte: MtG