La formazione delle montagne: teorie a confronto

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By paolo

La formazione delle montagne

Proseguiamo con la scoperta della superficie terrestre andando ad analizzare le montagne e la foro formazione. [wp_ad_camp_5] Fin dai tempi antichi l’uomo ha cercato di immaginare come le montagne si siano potute formare. Solo negli ultimi 150 anni però sono emerse delle teorie degne di considerazione.

Gli esponenti della cosiddetta “teoria della contrazione” (prof. Eduard Suess, geologo, 1831 – 1914) credevano che la Terra all’inizio fosse una palla liquida e incandescente che, durante il processo di raffreddamento, si sarebbe sgonfiata; la sua superficie si sarebbe così ridotta. La crosta solidificata avrebbe formato delle zolle spingendole una sull’altra, provocando la rottura di alcune di esse.

Teoria della contrazione

Oltre alla teoria, confutata, dell’espansione della Terra e dell’esplosione della sua crosta, si affermò la teoria della contrazione. Essa sosteneva che la Terra, durante il graduale processo di raffreddamento, si fosse contratta e la sua superficie si fosse ridimensionata. Come conseguenza la crosta si sarebbe frantumata in tante zolle e avrebbe costituito una superficie ricca di rilievi con vallate e montagne.

Altre teorie

Un altro gruppo di geologi, tra cui il fisico inglese Dirac (1937), sviluppò la “teoria dell’espansione”. Essi sostenevano che la Terra si sarebbe dilatata sempre più, a causa della diminuzione della forza di gravità del cosmo, fino a far esplodere la sua crosta. Con un’ulteriore espansione questa si sarebbe poi appianata e, in tal modo, attraverso collisioni e corrugamenti si sarebbero formate le montagneGrazie a questa teoria si poté effettivamente stabilire la formazione delle fosse, ma non la disposizione delle montagne e i diversi processi di formazione.

Oggi è noto che la Terra non può sgonfiarsi o restringersi perché nei mari si forma costantemente una crosta rocciosa, attraversata da un magma fluido che passa dal mantello alla superficie.

E’ risaputo, inoltre, che le montagne si formano dagli strati rocciosi sovrapposti, che sottostanno a un lungo processo di metamorfosi.