Incubo El Niño: minaccia per milioni di persone, tornano serpenti velenosi

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By mario

EVENTO INTENSO – Le ultime proiezioni di NOAA e NASA evidenziano come la fase di El Niño stia raggiungendo il picco in queste settimane, raggiungendo livelli non poi così distanti da quello che resta l’evento da record verificatosi nel 1997-’98. Nel corso dell’ultimo trimestre l’anomalia termica riscontrata sul Pacifico Tropicale è stata di circa un grado e mezzo, appena due decimi in meno confrontando l’andamento con l’evento record di ormai quasi vent’anni fa. Secondo alcuni modelli, è possibile che il picco più elevato d’intensità possa davvero ancora raggiungersi a cavallo fra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno. Si tratta dunque di un Niño “very strong” che potrebbe peraltro proseguire ancora per alcuni mesi, determinando dei grossi sconvolgimenti climatici a livello globale.

IMPATTO A LIVELLO GLOBALE – Si preannunciano davvero gravissime le conseguenze climatiche dei prossimi mesi. Alcune zone risentiranno di alluvioni ed inondazioni, mentre su altre parti del mondo si potrebbe patire un’eccezionale siccità: in particolare è allarme per i paesi del sud-ovest del Pacifico, dove si rischia l’emergenza umanitaria con oltre 4 milioni di persone che potrebbero rimanere senza acqua potabile. Una minaccia davvero devastante, così come appare probabile una maggiore frequenza d’eventi estremi: questi potrebbero investire nei prossimi mesi diverse regioni dell’Africa Orientale, facendo cadere piogge torrenziali eccessive con una vera e propria minaccia concreta per circa 10 milioni di persone. Etiopia, Kenya, Uganda e Tanzania si preparano davvero al peggio.

SERPENTI VELENOSI NEGLI USA – Come se non bastasse, fra le conseguenze così negative di El Niño ci sarebbero persino i serpenti: alcuni esemplari del serpente marino velenoso Pelamis platurus sono stati trovati su una spiaggia della California meridionale. Non giungevano così a nord da almeno 30 anni e tutto ciò sarebbe una conseguenza dell’acqua particolarmente mite a seguito del surriscaldamento della zona del Pacifico Orientale. Questi serpenti marini possiedono un veleno molto potente, simile a quello del cobra reale, ma fortunatamente non si tratta di una specie aggressiva ed attacca solo per difendersi.

Fonte: Mauro Meloni MtG