El Niño: le ultime, non buone, novità

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By mario

Le anomalie termiche nel Pacifico equatoriale confermano un ” El Niño forte “. Quando le ripercussioni sull’Italia.

Durante fine luglio e gli inizi  di agosto 2015  il surriscaldamento delle acque del Pacifico equatoriale (SST = Sea Surface Temperature) era superiore a + 2 gradi nell’area centrale del Pacifico denominata Niño3.4)  una anomalia tale da poter affermare in maniera definitiva che ormai siamo in presenza di un evento di forte El Niño.
Non solo le anomalie termiche del Pacifico ma anche le anomalie indotte in tutte le variabili atmosferiche supportano tale tesi:  alisei da sudest  indeboliti o addirittura con direzione da Ovest,  eccesso di precipitazioni nel centro-orientale Pacifico tropicale.
Negli ultimi 70 anni vi erano stati solo altri 3 casi di Niño forte  ovvero anomalie SST> +2 °C, 1973-73, 1983-83 e quello super del 1997-1998.

Quale sarà l’evoluzione di questo evento di forte Niño?
Tutti modelli  fisico-matematici fu di previsione dell’ ENSO (El Niño Southern Oscillation)  indicano che le condizioni attuali di forte El Niño continuino almeno fino ad ottobre 2015. Ma la maggior parte dei modelli però prevedono che il Niño resti forte (anomalie SST > + 2 gradi) per tutto l’inverno 2015-16.
Le conseguenze a livello globale saranno in un aumento della temperatura del pianeta, un effetto che si è ripetuto ad ogni evento di Niño nel passato.

E per l’Italia?
Il ritardo con cui il Niño è divenuto forte si ripercuoterà in un analogo ritardo sui possibili effetti sull’Italia, che si avvertiranno  con circa 4 mesi di ritardo da quando ha raggiunto i valori massimi ai primi di agosto sia perché il surriscaldamento delle acque del Pacifico si propagano con qualche mese di ritardo all’atmosfera sia perché l’Italia è agli antipodi rispetto all’area surriscaldata.
Quindi molto più probabile che gli effetti arriveranno sula penisola tra novembre e dicembre. Ma quali potranno essere le conseguenze di un forte El Niño sul nostro inverno? Saremmo portati a pensare in un inverno più mite del solito. Ma tale tesi non è supportata dalle statistiche.
E allora? Ebbene sui più credibili effetti invernali sull’Italia ve ne parleremo a settembre-ottobre con un articolo ad hoc.

Fonte: MeteoGiuliacci