Dopo l’incendio la California fa la conta dei danni

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By Annibale

Sale a 83 il numero delle vittime del disastroso incendio che ha colpito la California, definito il più devastante della storia

INCENDIO: La scorsa settimana la California è stata colpita da una serie di incendi di vastissime dimensioni. Il più disastroso è stato quello di Camp Fire nella California settentrionale che ha bruciato centinaia di ettari di vegetazione e fabbricati con un numero di vittime enormi. L’ultimo aggiornamento purtroppo vede aumentare il numero delle vittime a 83, i dispersi invece scendono a poche centinaia, mentre gli sfollati sono oltre i 300 mila. Nella giornata di mercoledì i soccorsi sono stati resi difficoltosi dalle abbondanti piogge che hanno fatto aumentare il rischio di frane.

INCENDIO IN ITALIA: In Italia anche spesso sentiamo di incendi che bruciano ettari ed ettari di boschi o riserve, e molto spesso dietro a tutto ciò c’è la mano dell’uomo che appicca incendi definiti dolosi. Magari mentre si bruciano stoppie o scarti di potatura in periodi che la legge non permette o non avendo attenzione nel fare delle linee taglia fuoco intorno il perimetro dell’appezzamento, capita che a causa di folate di vento si alzino dal suolo delle scintille o tizzoni che a contatto con l’ erba secca ed alimentato dal vento da luogo a focolai non controllati.

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LA LEGISLAZIONE IN MERITO: L’ articolo 423bis del codice penale dice che chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e nel caso nelle circostanze ci sono edifici o abitazioni c’è l’aggravante e quindi l’aumento della pena.

IN MOLISE: Nella nostra regione vige un decreto del Governatore della Regione che vieta l’accensione di qualunque focolaio dal 2 luglio al 30 settembre e la pena per chiunque trasgredisse questa legge è di 1.033 euro minimo per un massimo di 10.330 euro.

ACCORGIMENTI: Bastano pochi accorgimenti affinché non avvengano roghi secondari magari che derivano da una nostra disattenzione nell’ accendere un focolare in maniera non corretta, in posti non adatti e in giornate ventose e avere le giuste precauzioni in ambito agricolo e andare a fare le linee tagliafuoco che tra le stoppie e la vegetazione che è al di fuori del nostro terreno.