COME SARA’ IL MESE DI GIUGNO?

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By mario

L’analisi del comportamento climatico tenuto dal mese di giugno negli ultimi decenni è un utile espediente per esaminare eventuali tendenze in atto nel mese stesso, sia dal punto di vista termico che pluviometrico.

Se il copione degli ultimi 15 anni venisse rispettato anche nel corrente anno,  ci dovremmo attendere un mese di giugno abbastanza caldo, specie nella seconda metà del mese quando  ormai è di norma almeno una ondata  di caldo. Tempo un po’ instabile invece soprattutto nella prima parte del mese con rovesci  temporali per lo più pomeridiani sui settori appenninici.

Tra tutti i fattori che possono influenzare il segno della nostra estate quello che ha un ruolo fondamenta è senza dubbio il Niño.

Ma sulla intensità del Niño vi sono al momento ancora molte incertezze per cui preferiamo attendere le ultime osservazioni primi di giugno circa le anomalie di temperatura nelle acque superficiali (SST) del Pacifico equatoriale.

In seconda battuta anche le anomalie persistenti nella temperatura  delle acque superficiali (SST) dell’Atlantico tropicale tra la Costa d’avorio e il golfo di Guinea tendono a influenzare la nostra estate perché da queste anomalie dipende l’entità  dello spostamento o meno verso Nord, fino al Mediterraneo occidentale e all’Italia, dell’anticiclone Nord africano e delle sue annesse roventi ondate di caldo.

Nella estate 2015 sono previste anomalie nella temperatura delle acque superficiali del Golfo di Guinea e in caso affermativo, saranno anomalie negative (acque più fredde della norma) o positive (più calde della norma)?

Ebbene secondo il modello americano CFS (ClimateForecast Seasonal) nel prossimo mese di giugno le acque del Golfo di Guinea sono previste più calde della norma. Tale previsione è da ritenersi molto attendibile perché già in questo mese di maggio le acque del Golfo di Guinea sono più calde della norma e che quindi tali rimarranno, stante l’inerzia termica dei mari. Quindi per giugno 2015 le condizioni SST sono poco favorevoli alle incursioni dell’anticlone Nord africano verso l’Italia.

Insomma nel seguente mese non vi dovrebbero essere ondate di caldo intense e prolungate.