Campitello Matese

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By Redazione MeteoInMolise

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Campitello Matese

Con i suoi circa 40 chilometri di piste, le sue strutture e stazioni sciistiche, oltre che la sua particolare morfologia geografica e il suo splendido paesaggio, Campitello Matese è diventato un vero e proprio riferimento per tutti gli appassionati di sport invernali, ma non solo. La località è nota anche agli appassionati di ciclismo in quanto è spesso sede di una tappa del Giro d’Italia; lo tortuose strade e le salite impegnative  come ad esempio quella che da Campitello Matese porta a San Massimo, con un dislivello di circa 850 metri e una lunghezza di circa 13 chilometri, hanno da sempre attirato, non solo l’organizzazione del Giro D’Italia, ma anche migliaia di appassionati di mountain biking. Scopriamo insieme questa splendida località in provincia di Campobasso.

Campitello Matese e la sua storia

Fino agli anni ’40, la zona dove ora c’è Campitello Matese, era pressoché disabitata e priva di strutture, fatta eccezione per il rifugio costruito dall’ EPT (Ente Provinciale per il Turismo). Tuttavia già allora era meta di escursioni e gite soprattutto estive  che permettevano di visitare e godere degli ampi e splendidi panorami incontaminati.

Il rifugio Iezza, era l’unica struttura presente, meta soprattutto di pastori che portavano i loro greggi sulle alture a pascolare. A partire dagli anni ’60, Campitello Matese cominciò a trasformarsi pian piano in quello che oggi è uno delle più belle e conosciute località turistiche del centro meridione.  La storia antica e le influenze socio- culturali di Campitello Matese che è una frazione di San Massimo, sono strettamente correlate a quest’ultima. La zona si sviluppò e si popolò all’incirca intorno al XII secolo con la fondazione della Badia di San Nicola e la ricostruzione del castello medievale, andato poi distrutto nel 1805 da un terremoto, insieme alla chiesa che fu poi ricostruita.

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Geografia e paesaggi di Campitello Matese 

Campitello Matese è situato sull’appennino sannita nel massiccio del Matese ad un altitudine di circa 1450 metri sul livello del mare. Il pianoro di Campitello è caratterizzato dal fatto che è circondato e chiuso dalle montagne, in una specie di vallata, che, durante la primavera e l’estate, allo scioglimento dei ghiacciai e nevi delle montagne, si riempie e diventa un lago, denominato Lago di Matese. Alle spalle di Campitello Matese, si erge il monte Miletto, imponente, con i suoi oltre 2000 metri di altezza. Durante le giornate più limpide e prive di foschia, a particolari altezze e zone, è possibile scorgere il mar Tirreno e il mar Adriatico, oltre alla cima del Vesuvio e a parte del Tavoliere delle Puglie.

I suggestivi paesaggi invernali, con le immense distese bianche e innevate, lasciano il posto durante l’estate a spettacolari e immense radure verdi e fiorite e ai folti boschi presenti. Particolare di questa zona, durante il tardo inverno e la primavera, sono i classici fiori bucaneve, così definiti proprio perché crescono bucando letteralmente i più lievi strati di neve, creando uno spettacolo molto particolare e unico.

Campitello Matese, impianti e strutture turistiche

Durante gli anni ’70, a Campitello Matese incominciò il vero e proprio boom turistico. Molti imprenditori ed enti incominciarono ad investire seriamente nella zona. Furono costruiti alberghi, rifugi, hotel, strutture sportive di prim’ordine e naturalmente la grande stazione sciistica con 4 seggiovie, 2 sciovie e un tappeto trasportatore. Le piste da sci sono circa 15 delle quali 3 omologate dalla Federazione Internazionale di Sci. Molti degli alberghi sono attrezzati con palestre, saune, centri massaggi e wellness, piscine calde e molte altre strutture che ogni anno attirano migliaia di turisti e sportivi.

Sono presenti molte attività commerciali, ristoranti, attività per il noleggio di attrezzature sportive e quattro scuole di sci.

Nel 2014 è stata installata anche una nuova stazione meteorologica dotata di una webcam in alta definizione oltre a molte altre già presenti sugli impianti che permettono di monitorare in tempo reale la situazione delle piste e le condizioni climatiche.

L’organizzazione da parte di enti e privati in questa località turistica, è di tutto rispetto. Oltre alle strutture presenti sul territorio, sono presenti centri e piattaforme informative, come siti internet non solo di privati ma anche di enti turistici, che permettono non solo di avere una panoramica completa dei servizi disponibili, ma anche di interagire attivamente, verificando ad esempio le condizioni meteo o prenotando il posto su una funivia.

Sport e itinerari  turistici di Campitello Matese

Come abbiamo precedentemente accennato, Campitello Matese è stata più volte tappa del giro d’Italia. Gli appassionati di ciclismo tuttavia sono frequenti in quasi ogni periodo dell’anno. Le strade e le vie di comunicazione di Campitello Matese, attirano molto gli appassionati di mountain bike e trekking che amano sfidare le ripide discese e le faticose salite anche sterrate. I percorsi artificiali ricavati per questa tipologia di sport praticato a Campitello Matese, permettono al contempo di godere degli splendidi panorami e paesaggi naturali che questa zona d’Italia offre.

Non manca certo la possibilità di praticare sport più estremi, come ad esempio il parapendio, le arrampicate sulle rocce o free climbing grazie a quello che ha saputo creare la natura nel corso degli anni e dei millenni.

Ma è ovviamente lo scii più di tutti, lo sport che ha fatto di Campitello Matese una delle mete preferite per gli appassionati e professionisti a ogni parte d’Italia e anche d’Europa. Il moderno impianto di innevamento artificiale permette di mantenere le piste in perfetta efficienza in condizioni di scarse nevicate, prolungando quindi non di poco la stagione invernale e l’afflusso annuale di turisti.

Gli sport sciistici che è possibile praticare a Campitello Matese sono lo sci di fondo, lo snowboard, le discese libere e moltissime altre discipline.

Per chi ha voglia di qualcosa di più tranquillo e sobrio, la zona circostante di Campitello Matese offre solo l’imbarazzo della scelta; è possibile fare lunghe escursioni e passeggiate in montagna a stretto contatto con la natura. La zona carsica a esempio, è caratterizzata non solo da boschi ma anche da moltissime grotte che è possibile visitare. Su queste montagne sono presenti fossili e reperti archeologici risalenti a migliaia se non a milioni di anni fa. Una meta turistica quindi ideale per questa stagione estiva che oramai è alle porte.