Arriva El Niño, ecco come può stravolgere il clima del Pianeta: “il prossimo inverno sarà molto rigido”

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By mario

El Niño mette d’accordo tutti gli esperti: “ci siamo, è in arrivo e farà sul serio”. Le possibili conseguenze a catena

Il fenomeno di El Niño è sempre più vicino a concretizzarsi nelle acque dell’oceano Pacifico: secondo gli esperti potrebbe avere un impatto rilevante sulla agricoltura mondiale e potrà portare a condizioni invernali rigide per l’Europa. I meteorologi del Met Office affermano che ad oggi c’è una probabilità del 70% che si verifichi un evento di “El Niño” moderato entro la fine di quest’anno, e che questo fenomeno possa portare alla siccità ed a cattivi raccolti. Un bel problema per l’agricoltura. La possibilità di un evento abbastanza forte tale da influenzare il clima europeo, e in modo particolare britannico, è invece più improbabile seppur non è una possibilità completamente esclusa dagli esperti.

El Nino

Se ciò si dovesse verificare, il prossimo inverno potrebbe essere secco, freddo e nevoso in modo anomalo nel Regno Unito e in gran parte d’Europa. Il professor Adam Scaife, del Met Office Hadley Centre ha dichiarato che “stavolta El Niño potrebbe essere di potenza forte. Stiamo ottenendo infatti segnali abbastanza evidenti”. 

Gli eventi di El Niño si verificano in media ogni 3-4 anni, e sono caratterizzati da un accumulo di acqua calda nel Pacifico orientale. Essi possono avere un grande impatto sui sistemi climatici e meteorologici, con una riduzione delle piogge monsoniche in molte aree dei tropici, innescando siccità in India e in Africa, e di conseguenza un grave impatto negativo sulla produzione alimentare. El Niño solitamente non tende ad avere un effetto diretto sul clima dell’ Europa. Ma i grandi eventi come quelli avvenuti nel 1997/98 e nel 2009/2010 possono scatenare una reazione atmosferica a catena. Questo può portare a inverni inglesi tremendi che sono aridi ma allo stesso tempo producono grandi quantità di neve. L’anno scorso i meteorologi avevano previsto un evento di “El Niño”, ma la previsione non si è verificata. Quest’anno gli esperti di tutto il mondo sono molto più certi che un evento di El Nino è già iniziata ed è destinata a crescere.

Il prof. Eric Guilyardi del Centro Nazionale delle Scienze Atmosferiche dell’università di Reading ha detto che “gli esperti di tutto il mondo concordano sul fatto che El Niño sta già avvenendo e continuerà per i prossimi mesi. E ‘ancora possibile che l’evento tenderà a scemare, come ha fatto l’anno scorso, anche se la situazione di quest’anno è ben delineata: l’atmosfera ha cominciato a reagire alle acque più calde. Ciò che è insolito quest’anno è proprio quanto presto sia cominciato. Le temperature superficiali del mare sono già di 1.5°C più elevate del previsto in alcune zone lungo l’equatore – un livello mai raggiunto dal lontano El Niño del 1987“. Il Prof Scaife ha aggiunto: “credo che noi esperti siamo giunti ad una previsione comune, confrontandoci sugli studi e previsioni realizzate nei vari centri, circa la chiara probabilità che El Niño sia in arrivo, ma è probabile che quest’anno sia moderato“.

Nonostante l’entità non fortissima, gli impatti economici potrebbero essere particolarmente significativi. il dott. Nick Klingaman, dell’Università di Reading, ha dichiarato che: “la gente di tutto il mondo, anche in Gran Bretagna, potrà subire indirettamente l’impatto di El Niño in altri modi.Un forte El Niño potrebbe disturbare notevolmente i mercati alimentari globali, con un forte aumento dei prezzi per i prodotti alimentari di base minacciando la vita ed i mezzi di sussistenza nei paesi tropicali. Un El Niño moderato-forte nel 2002 è stato associato ad una riduzione del 22% delle precipitazioni in India, tra cui una riduzione del 40% delle precipitazioni durante il picco dei monsoni nel mese di luglio. La siccità ha devastato l’agricoltura indiana, comprese le colture di arachidi e riso, con perdite per circa 15 miliardi di dollari – l’equivalente del 3% dell’intero Pil dell’India“.

Anche le piantagioni di caffè in Brasile, già peraltro sull’orlo del collasso a causa di una pluriennale siccità, potrebbero essere colpite duramente. Inoltre, un evento di El Niño è stato in grado di ridurre le precipitazioni anche ad est dell’Australia, dove banane e canna da zucchero – che sono le principali colture del paese – potrebbero subire ripercussioni evidenti. Eventi di El Niño possono inoltre esasperare ulteriormente gli effetti del riscaldamento globale. Per ogni aumento di 1°C della temperatura superficiale del mare causato da El Niño, la temperatura media globale aumenterebbe di riflesso di 0.1°C. Gli scienziati ritengono che gli eventi di El Niño estremi, come quello nel 1997/98, si possono verificare con il doppio delle probabilità dopo il 2050 se i livelli di gas serra nell’atmosfera continuano ad aumentare al ritmo attuale.

Fonte: Meteoweb